Paul Verlaine - Poesie Erotiche

Femmes 8/19

 

          Alla sėgnora...

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Quando mi stringi con le cosce 
La testa o le cosce, colmando 
La mia gola delle delizie stupende 
Del tuo giovane umore astringente,

O mordendo con una fica di misura 
Giusta per un tale cavicchio 
II mio cazzo non grosso, ma canaglia 
Dai coglioni sino allo spicchio.

Quando lecchi o sei leccata
Agiti il culo in modo tale
Non certo da somigliare
A donna onesta, per Dio, e hai ragione!

Come dardo la tua lingua nella bocca 
Quando ci baciamo, tanto a lungo, 
E con ardore smisurato 
Mi arriva, merda, dritto al cuore,

E la tua fica spreme il mio cazzo 
Come un orso popperebbe una mammella 
Orso ben leccato, vello, elegante 
Che il mio cazzo ha per fiero tappeto.

Orso ben leccato, ghiotta e ubriaca 
La mia lingua qui puō confermarlo 
II tuo clitoride a lungo ha succhiato 
Cosė a lungo da non saper pių contarlo.

Ben leccato, sė, ma aspro, diavolo, 
II tuo bel buco, briccone e dispettoso, 
Che rosso ride su fondo sabbia: 
Come le labbra d'Arlecchino.

   

Verlaine Paul, poesie erotiche, Femmes. Hombres, A cura di Sergio Zoppi, Newton Compton Editori, 1981